venerdì 15 febbraio 2008

ILLUSIONI

L’illusione è prodotto primario della fantasia, una forma della conoscenza, che così palesa chiaramente il suo essere al servizio della volontà. La conoscenza razionale sembra essere un’evoluzione, un raffinamento della fantasia operato per meglio volere.
La vita è mantenuta in movimento solo dal bisogno e dall’illusione.
«Noi ci illudiamo continuamente che l’oggetto voluto possa porre fine alla nostra volontà».
L’illusione è strumento intrinseco della volontà sofisticata con cui essa è in grado di rinnovarsi all’infinito.
La volontà elegge un oggetto a proprio fine e se ne fa motivare sperando che la soddisfi. Gli oggetti sperati impegnano la volontà a concentrarsi solo su di essi, ed essa si fissa in modo maniacale. L’uomo arriva a credere che tutta la felicità dipenda dall’avere un dato oggetto.
Per essere, perfetto e infinito, si intende infatti ciò che non abbisogna di nulla, non è né passato, né futuro. Non è passato perché non gli manca nulla di ciò che è stato, ma nemmeno futuro perché ha già tutto e non avrà mai nulla di maggiore e diverso.

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