martedì 11 marzo 2008

ATLANTIDE


Al di là di quello stretto di mare chiamato Le Colonne d'Ercole, si trovava allora un'isola più grande della Libia e dell'Asia messe insieme e da essa si poteva passare ad altre isole e da queste isole alla terraferma di fronte. In quell'isola chiamata Atlantide v'era un regno che dominava non solo tutta l'isola, ma anche molte altre isole nonché alcune regioni del continente, il suo potere si spingeva, inoltre, al di qua delle Colonne d'Ercole includendo la Libia, l'Egitto e altre regioni dell'Europa fino alla Tirrenia.
La sua capitale si chiamava Atlantide e si trovava sulla punta meridionale della grande pianura, era a pianta circolare ed al centro sorgeva il tempio del Dio Poseidone e di sua moglie, la mortale Cleito. Al di là delle mura c'erano tre canali che circondavano e dividevano la città e ognuno di essi disponeva di un porto per la flotta militare e commerciale. La storia di Atlantide, raccontata da Platone nel Crizia è l'unica fonte scritta della storia dell'antica mitica civiltà, che spiega Platone, era stata raccontata a suo nonno da un parente, il grande Ateniese Solone, che ne aveva lasciato una dettagliata versione scritta. Il racconto continua con la storia del viaggio di Solone a Sais nel 590 a.C. dove, tramite un sacerdote di Iside, viene a conoscenza di una splendida isola che si trovava al di la' delle Colonne d'Ercole e della sua evolutissima civilta', che secondo il sacerdote governò per secoli il mondo. Però un grande cataclisma 9000 anni prima dell'arrivo di Solone a Sais colpì l'isola facendo sprofondare le sue montagne e la sua civiltà nei flutti del mare.

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