sabato 29 marzo 2008

BELENOS


E' un importantissimo Dio della tradizione celtica corrispondente all' Apollo classico. Il culto è dimostrabile in Gallia, soprattutto nel sud, nell'Italia del nord, nelle Alpi orientali e come tracce in Britannia. Tertulliano lo eleva a grande dio dei Norici e Herodian osserva in modo leggermente tendenzioso che Belenius ad Aquileia "sarebbe stato spacciato per Apollo". Conosciuto in Irlanda in Britannia e nelle Gallie è chiamato con diversi nomi: Bel, Belinos, Beli (marito della dea Don, padre di Lludd e Llefelys e dio della vita e della morte, talvolta chiamato Beli Mawr e Bile (che in gaelico significa «grande albero sacro»).
Definito «Padre degli dèi e degli uomini» (e marito della dea Dana), la cui radiceha il significato di «brillante». Numerosi sono i toponimi europei che risalgono a questa divinità luminosa come Mont Belenos, oggi Mont St.Michel in Bretagna, Bellun in Valle d'Aosta, Belluno in Veneto. Belenos "lo splendente, chiaro, lucente" possedeva probabilmente alcune componenti del sole, dell'acqua che gli davano degli attributi di guarigione, Belenos è anche un dio della medicina con attributi solari e come a tutti gli dèi celtici con tali caratteristiche anche a Belenos venivano dedicate figurine di cavalli. Nella tradizione celtica gli viene dedicata la festa di Beltane (l° maggio). Si trova un suo soprannome in Artepomaros, "colui che possiede un grande cavallo". Anche dopo l'avvento del potere romano continuò a essere venerato col soprannome di Belenus. La sua figura sopravvive anche durante il cristianesimo, trasformato in San Bonnet e invocato dai pellegrini per le cure di diverse malattie.

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