venerdì 9 maggio 2008

PAGANESIMO RUSSO


Poco sappiamo delle antiche tradizioni del paganesimo russo, né conosciamo in quale modo la loro religione e le loro credenze si evolsero, dai tempi remoti in cui le prime tribù slave risalirono il Boristene e vennero ad insediarsi in questa umida terra di Rus', fino a quando esse si unirono in una sola nazione sotto i grandi principi variaghi. Per migliaia di anni i rimasero fedeli alle tradizioni pagane, prima che dalla Grecia arrivasse la Fede Ortodossa. Che cosa accadde in quei lunghi secoli nella loro mente e nei cuori e come essi passassero dalla venerazione degli spiriti della natura a quella dei grandi dèi di Kiev, non è ben noto. Gli ecclesiastici, riprendendo un sermone di San Gregorio di Nazianzo, ebbero a dire: - Ecco che gli Slavi, anch'essi, si misero a offrire sacrifici a Rod ed alle rožanicy, prima di sacrificare a Perun, il loro dio, ma ancor prima avevano offerto sacrifici agli upyri e alle beregyni. Se quanto affermava questo saggio uomo di chiesa risponde a verità, i loro lontani antenati adoravano gli spiriti della natura selvaggia e facevano offerte agli spiriti dei morti. In seguito, sull'esempio della Grecia pagana, essi avrebbero cominciato ad offrire sacrifici a Rod ed alle rožanicy. E solo in tempi più recenti - forse per influenza degli stessi Variaghi - avrebbero preso ad adorare un pantheon di divinità, di cui Perun era il signore e sovrano.

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