Dottrina
o complesso di dottrine di carattere segreto. All'origine della parola
esoterismo sta l'aggettivo greco esoterikos (interno), usato per
indicare insegnamenti riservati a una cerchia ristretta di discepoli, in
contrapposizione a exoterikos -essoterico- (esterno), che si riferiva a
insegnamenti indirizzati a tutti. Le dottrine esoteriche si configurano entro
fenomeni culturali come la magia, l'alchimia, le religioni misteriche e
gnostiche, la qabbalah. In
queste forme di cultura la presenza del segreto può essere intesa in due modi:
come presenza di un segreto che è nei meccanismi dell'universo e che resta
inaccessibile per gli stessi iniziati (i quali sono iniziati alla venerazione
del segreto in quanto tale, non alla sua penetrazione); oppure come presenza di
un segreto che si attua nel patto reciproco di silenzio degli iniziati verso i
profani. Questi due modi diversi corrispondono storicamente al prevalere di
istanze di mistica (segreto tale anche per gli iniziati) o di istanze di magia
(segreto che gli iniziati conoscono, o quanto meno sfruttano, ma che essi
tacciono ai profani). Si trova usata come sinonimo di esoterismo la parola
occultismo. É più esatto però riconoscere nell'occultismo solo una forma
particolare di esoterismo, in quanto esso, da un lato, configura il segreto
come conoscibile con tecniche appropriate, e dall'altro non implica sempre il
vincolo del segreto verso i profani.
Elementi caratterizzati dall'esoterismo sono presenti ai più vari
livelli di civiltà. Nelle culture cosiddette primitive rientrano in questo
settore i rituali di iniziazione, in genere segreti, e che nella maggior parte
dei casi stabiliscono una distinzione di status tra gli iniziati da un
lato, e i non iniziati dall'altro; per es.. solo gli uomini, la cui maturità è
sanzionata dalla cerimonia stessa, possono partecipare a determinati riti e
conoscere pienamente la tradizione e tutto il patrimonio sacro della tribù. Nella
maggior parte delle religioni che pure non sono in sé e per sé esoteriche si
trova integrata una qualche forma più o meno marginale o ereticale di
esoterismo. É il caso delle correnti esoteriche sviluppatesi in Estremo Oriente
a fianco del brahmanesimo e del buddhismo
(tantrismo, buddhismo zen ecc) o nel Vicino Oriente a fianco dell'islamismo (sufismo). Vi sono numerose accezioni esoteriche
del cristianesimo: da quelle di presunta impronta gnostica del periodo delle
origini, a quelle medievali forse influenzate dal manicheismo, a quelle della cosiddetta qabbalah
cristiana del rinascimento (collegata alla tradizione ebraica), a quelle dei
periodi di "risveglio" religioso nei secoli XVII-XVIII, al
cattolicesimo esoterico francese e bavarese del sec. XIX ecc. Altre forme
di esoterismo sono relativamente autonome dalle religioni costituite e quasi
rappresentano religioni a sé stanti: l'esoterismo neopagano del rinascimento,
collegato al recupero del neoplatonismo; nei secoli XVIII-XIX il martinezismo e
il martinismo; entro certi limiti, la stessa massoneria e, nel sec. XX, la teosofia e l'antroposofia (Rudolph
Steiner). É frequente, specialmente in queste forme di esoterismo che quasi
costituiscono religioni autonome, una particolare attenzione per i sistemi
simbolici delle culture dell'antichità, nei quali si presume di riconoscere il
patrimonio cifrato di una sapienza perduta. Per questa ragione gli esoteristi
dei secoli XVIII e XIX hanno dato contributi a volte molto perituri, a volte di
lunga influenza e (nonostante le bizzarrie) di indubbia acutezza, alla scienza
della mitologia. Studiosi, e spesso anche cultori in prima persona,
dell'esoterismo hanno inoltre analizzato nei secoli XIX e XX documenti
letterari e artistici, riconoscendovi, in modo a volte attendibile, linguaggi
esoterici; hanno parlato di esoterismo nel linguaggio degli stilnovisti e di
Dante; individuato simboli alchemici nell'architettura e nelle sculture delle
cattedrali medievali; indagato i valori esoterici di testi di Avicenna;
dei testi medievali relativi alla leggenda del Graal. Vi furono, del resto.
scrittori dei secoli XIX-XX che ebbero speciale gusto per l'esoterismo o che
addirittura si ritennero innanzitutto esoteristi.
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