domenica 13 luglio 2008

CACCIA ALLE STREGHE


Con i termini strega o stregone s'intende tradizionalmente una persona che esercita la stregoneria, ovvero si ritiene sia dotata di poteri occulti, attribuiti generalmente a rapporti con il diavolo. La figura della strega ha però radici che precedono il cristianesimo ed è presente in quasi tutte le culture come figura a metà strada tra lo sciamano e chi, dotato di poteri occulti, possa utilizzarli per nuocere alla comunità, soprattutto agricola. Il termine deriverebbe dal latino stryx, "barbagianni", e in Italia varia molto a seconda della zona a cui ci si riferisce. Nel latino medioevale il termine utilizzato è lamia. Dal XII seccolo ai primi del XVII, in tutta Europa decine di migliaia di persone, in gran parte donne, sono finite sul rogo con l’accusa di essere streghe, l'ignoranza a volte prendeva il sopravvento sull'effettiva verità di appartenenza al mondo della stregoneria. Il rogo, il fuoco era il purificatore dell'anima del condannato o della condannata, la strega principalmente era vista come nemica e combattuta, nacque così la famosa caccia alle streghe, con questa forma di persecuzione ne fecero spese anche persone innocenti solo magari per qualche diversità. Il Malleus maleficarum, pubblicato nel 1486, fu il più popolare fra i manuali per cacciatori di streghe durante il XVI e XVII secolo. La sua stesura si deve a due frati tedeschi, Jacob Sprenger e Heinrich Kramer, persecutori d’eretici. Il Malleus forniva un avallo teologico alle superstizioni più grottesche e portò alla tortura e alla morte di migliaia di innocenti, soprattutto donne. Alle streghe si attribuiva un forte influsso sulla sessualità, e spesso le si riteneva responsabili di causare infatuazioni inopportune, impotenza e sterilità. Per cementare il loro patto con il diavolo, esse dovevano sovente avere rapporti sessuali con lui, mangiare bambini e fabbricare unguenti con i loro resti. Una volta stipulato il patto, i gesti magici della strega, erano un segnale per il demonio, che faceva accadere l’evento sottinteso. Il demonio era a disposizione della strega in ogni occasione. Le streghe accusate di malefici venivano di solito torturate finché confessavano, ma il Malleus raccomandava anche che le confessioni fossero estorte con promesse di clemenza che, però, venivano poi invariabilmente disattese.

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