L'"orologio molle", inventato da Salvador Dalì, non indica lo scorrere del tempo, inteso come successione di istanti meccanicamente determinati, ma rappresenta la flessibilità del tempo, così come essa viene percepita dalla mente umana. La dilatazione o la contrazione del senso del tempo dipende dal singolo individuo, dal suo stato d'animo, dalle circostanze. All'inizio del secolo XX Einstein, demolì il concetto newtoniano di "tempo assoluto, vero, matematico", affermava che il tempo non era qualcosa di uguale per tutti, assoluto e imperturbabile, ma dipendeva dallo stato di moto dell'osservatore.
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