sabato 31 maggio 2008

GLI ANGELI


Il termine "Angelo" deriva dal greco anghelos che significa “inviato” "messaggero": gli angeli sono quindi creature che portano un messaggio agli uomini da parte di Dio, essi sono “potenti esecutori dei suoi comandi, pronti alla voce della sua parola” (sal 103,20), sono i messaggeri del suo disegno di salvezza: "Non sono essi tutti spiriti incaricati di un ministero, inviati per servire coloro che devono ereditare la salvezza?" (Eb 1,14). Gli Angeli non hanno natura umana, sebbene gli uomini li immaginino simili a loro, però vedono e comprendono le cose da una prospettiva totalmente diversa dalla nostra. Esistono molti punti in comune tra noi e loro, soprattutto riguardo ai più alti obiettivi, è proprio la diversità che rende cosi affascinante il dialogo. Degli Angeli si hanno le informazioni più contraddittorie: alcuni li ritengono immortali, altri sostengono che la loro esistenza è legata a un tempo e a una funzione specifici. Quasi ogni pagina della Bibbia ci attesta l’esistenza di questi puri spiriti; basti ricordare i Cherubini posti a guardia del Paradiso terrestre (Gen III, 24), i tre Angeli che appaiono ad Abramo (Gen XVIII, XIX, ecc.), l’Arcangelo Raffaele che accompagna e libera Tobia (Tob V, 1 segg.), l’Arcangelo Gabriele che annuncia l’Incarnazione del Verbo, gli Angeli che annunciano la nascita di Gesù ai pastori, la sua Resurrezione (Le I, XI, 28; 24, 4 segg.), gli innumerevoli Angeli dell’Apocalisse (I, XI; Vili, 4 e segg.). La Chiesa, in base alla Scrittura e alla Tradizione, ha definito come «verità di fede» non solo l’esistenza degli Angeli, ma anche la loro creazione. Comunemente si ritiene che siano stati creati prima dell’uomo in numero sterminato. Dalla Sacra Scrittura, e specialmente da San Paolo cui fa eco la tradizione, si conosce che gli Angeli sono distribuiti in 9 gerarchie : CHERUBINI, SERAFINI, TRONI, DOMINAZIONI, VIRTÙ, POTESTÀ, PRINCIPATI, ARCANGELI e ANGELI. Ciò che chiaramente si ricava dalla Sacra Scrittura è che gli Angeli non sono uguali in dignità ma ve ne sono di superiori ed inferiori. Anche le loro funzioni sono diverse. La Bibbia parla di Angeli custodi (Mt XVIII, 10; Att XII, 15), di guide delle creature (Tob XII), di protettori di città e nazioni (Dan XII, 1), di Angeli che lodano Dio ed eseguono i suoi ordini (Le 11,13 ss.), di Angeli che stanno davanti al trono di Dio (Tob 1.15). Si parla talora nella Bibbia di schiere innumerevoli, di immensi eserciti celesti. Tutto questo fa pensare ad un ordine, ad una gerarchia celeste - come sopra riferito - a capo della quale è riconosciuto l’Arcangelo San Michele . Gli Angeli furono nell’atto stesso della creazione elevati all’ordine soprannaturale» però perseverarono. Molti abusarono della loro libertà, si ribellarono a Dio con un atto di superbia e così furono puniti immediatamente e condannati all’inferno. San Tommaso insegna che ogni Angelo non solo è diverso dagli altri ma costituisce da solo una «specie». E' pure opinione di San Tommaso che gli Angeli sono presenti in determinati luoghi, ove esercitano la loro specifica azione, e non altrove.

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