lunedì 19 maggio 2008

LE PIRAMIDI


Le Piramidi sono uno dei grandi misteri dell'antico Egitto e il modo in cui furono costruite. Erodoto racconta che centinaia di migliaia di schiavi, soffrendo al sole, sotto i colpi di fruste, ridotti a bestie da soma, pagavano con la salute o con la vita il trasporto di enormi blocchi di pietra, immagine diffusa da un gran numero di manuali scolastici e persino di opere dalle pretese scientifiche. Ma altre fonti raccontano che le piramidi di Giza non sono l'opera di oppressi schiavi, ma di una schiera di architetti ingegnosi, di una civiltà all'apice tecnologico, capace di una straordinaria organizzazione del lavoro, dall'estrazione delle pietre sino al loro sollevamento, passando per il trasporto. Durante i mesi di inondazione, buona parte della popolazione stava in riposo. Allora, si reclutava molta manodopera per lavorare nei cantieri delle piramidi. Senza ruota e senza carrucole, sembra anche se queste tecniche erano conosciute, con trapani dalla punta di selce, mazze di diorite, accette, asce e scalpelli di rame, le squadre di artigiani, considerati come fari della loro società e remunerati di conseguenza, costruirono monumenti immensi di cui, tuttavia, nessun testo geroglifico sottolinea il carattere eccezionale. Sono state dette e scritte molte cose sulle Piramidi e la loro costruzione, ma anche sull'ingegno dell' Egiziani una in particolare narra che la prima dinastia non fosse altro che discendenti di Atlantide che portarono le loro conoscenze al popolo che li ospitò. Sara vero? Resta comunque sempre un mistero non propriamente risolto la loro costruzione. Come si può notare in alcune immagini provenienti dai satelliti un'altro dato importante da non sottovalutare è la disposizione delle piramidi che rispecchiano la costellazione di Orione in tutti i suoi dettagli, luogo nel quale gli egizi pensavano vivesse Osiride.

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